Premi David di Donatello

Stefania Sandrelli festeggia le nozze d’oro con il cinema

Tra i protagonisti della 62ª edizione dei Premi David di Donatello vedremo anche Stefania Sandrelli, icona del cinema italiano, protagonista di film memorabili come Divorzio all’italianaSedotta e abbandonataIl conformistaAlfredo Alfredo e C’eravamo tanto amati, a cui verrà assegnato il David Speciale. «Ricevo con questa onorificenza una grandissima emozione, un attestato di stima e di affetto», ha dichiarato Stefania Sandrelli. «Le condizioni ideali per un matrimonio riuscito. Sarà come festeggiare le nozze d’oro. Il cinema fa talmente parte della mia vita che questo David sarà per me come un principe azzurro che mi bacerà la mano».
Nel corso della sua lunga carriera, l’attrice toscana ha recitato con alcuni dei più grandi registi della storia del cinema italiano da Pietro Germi a Ettore Scola, da Bernardo Bertolucci a Mario Monicelli, da Lina Wertmüller ad Antonio Pietrangeli fino alle recenti collaborazioni con Paolo Virzì e Ferzan Ozpetek. Premiata nel 2005 con il Leone d’oro alla carriera nel corso della 62ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, la Sandrelli ha ricevuto undici candidature e tre David di Donatello: Miglior attrice protagonista per Mignon è partita di Francesca Archibugi, Miglior attrice non protagonista per L’ultimo bacio di Gabriele Muccino e per Figli/Hijos di Marco Bechis.
«Stefania Sandrelli, dagli anni sessanta ad oggi, in tanti capolavori e a fianco di grandi autori, ha saputo raccontare con sfolgorante unicità la complessa evoluzione delle donne italiane, la loro grazia smarrita e le fragilità, ma anche la loro forza pacata e quella lieve follia capace di capovolgere le regole di ruolo», ha spiegato Piera Detassis, Direttore Artistico dell’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello.
Il riconoscimento sarà consegnato mercoledì 21 marzo nel corso della cerimonia di premiazione della 62ª edizione dei Premi David di Donatello, in diretta in prima serata su RAI 1, condotta da Carlo Conti.

Foto: Marco Rossi