Massimiliano Buzzanca - Girotondo

Girotondo, racconti incrociati d’amore e di violenza

Girotondo - ManifestoTonino Abballe porta sul grande schermo il sentimento dell’amore, raccontato attraverso percorsi narrativi di uomini e donne comuni, con i risvolti più cruenti, come la violenza fisica e psicologica, subita non solo dai rispettivi partner, ma anche da sconosciuti incontrati per strada.
Il film si intitola “Girotondo”, e sarà nelle sale a partire dal 22 giugno. Pochi interpreti che raccontano ben sette storie di vita, attraverso la molteplicità dei punti di vista, intervallati da sedute psicanalitiche.
I protagonisti sono Erika Marconi, Massimiliano Buzzanca, Antonella Ponziani, Valentina Ghetti, Armando De Razza, Rosaria Razza e Loredana Di Pentima.
In tutta la storia prevale una misteriosa figura maschile, che si svelerà solo alla fine, come a simboleggiare l’uomo sia nella sua generalità che nelle sue sfaccettature: possessivo, violento e irrazionalmente passionale.

«Mi sono approcciato al film così come ho fatto in quasi tutti i film che ho interpretato fino ad ora – precisa Massimiliano Buzzanca – quindi ho cercato di capire sia le tematiche di uno psicologo che cura tre donne con violenze psicologiche e fisiche alle spalle, sia dei tre aguzzini del film. Quindi ho cercato di dare a tutti e quattro i personaggi, quattro tagli diversi di comportamento e personalità».

Erika Marconi

Erika Marconi – Foto di Giuseppe Andidero

Erika Marconi ha dichiarato di aver affrontato questi personaggi cercando di “ingigantirli” a livello caratteriale e comportamentale, per farlo più suo. «Non è stato semplice interpretare più ruoli – continua l’attrice romana – per alcuni dei quali mi sono ispirata a vicende riguardanti persone a me vicine o addirittura che mi hanno vista protagonista e vittima di alcuni spiacevoli eventi».

Quello che Tonino Abballe ha cercato di trasmettere col suo film è la complessità della vita, in particolar modo nelle relazioni sentimentali, con i conseguenti contrasti tra sofferenza e gioia, ma soprattutto la soggettività del concetto di ragione o torto.

Intervista col regista Tonino Abballe:

Guarda il trailer del film.