Snack Wars, tutti i segreti del junk food made in USA dal 13 maggio su Blaze

Kellog’s, Mars, KFC, Mc Donald, Coca-Cola sono brand conosciuti per i loro prodotti – dolci o salati, croccanti o morbidi, sicuramente saporiti e ricchi di calorie – venduti in tutto il mondo e consumati quotidianamente da milioni di persone.
Snack Wars, da giovedì 13 maggio alle 21.50 su Blaze (124 di Sky), è la serie che rivela la storia di questi popolari snack che nasconde rivalità, concorrenza agguerritissima, furti di idee, fallimenti, ma anche creazioni gastronomiche, decine di assaggi e lanci pubblicitari milionari.
Narrato dagli stessi produttori dei diversi marchi, con le testimonianze di esperti e il commento di Adam Richman (esperto “masticatore” del programma Man VS Food), la serie Snack Wars svela i segreti dell’industria alimentare made in USA.

I PRIMI EPISODI

COCA COLA
La storia della Coca Cola, una delle bevande più popolari al mondo, è piena di sorprese; certamente pochi sanno che la sua storia è iniziata negli anni ’80 dell’800 nello scantinato di un farmacista di Atlanta, John Pemberton; veterano della Guerra Civile, stava cercando di creare non una bevanda frizzante e dissetante, ma un modo per alleviare il dolore delle sue vecchie ferite di guerra, una sostanza composta da cocaina, caffeina, zucchero e spezie.

LA FABBRICA DI CIOCCOLATO
La tortina ricoperta di cioccolato e ripiena di burro di arachidi Reese, prodotta dall’iconico marchio Hershey, oggi è venduta in 85 paesi in tutto il mondo. Nella sua lunga storia l’azienda nata in una piccola fattoria ne ha viste molte, compresa la Grande depressione, la concorrenza della Mars, ecc. Ma nel 1971, quando alla Nasa si decide quale “cibo extra” potrà essere portato nello Spazio dagli astronauti dell’Apollo 15, la barretta Hershey Tropical, che resiste ad alte temperature, è l’unica che può permettersi di salire a bordo senza perdere la sua forma. Buon viaggio, cioccolatino!

PIZZA DOMINO’S
Come si costruisce un impero da 15 miliardi di dollari? In 60 anni, Domino’s è passata da un solo negozio in Michigan specializzato in un piatto italiano poco noto negli anni ’50 –  la pizza –  a diventare la prima catena di pizzerie al mondo con una moderna organizzazione in franchising e con il lancio della consegna a domicilio, con consegna garantita in 30 minuti.