Il ritorno di Montalbano, la fiction che parla al cuore

Il 27 febbraio e il 6 marzo andranno in onda su Rai1 due nuovi episodi della fortunata fiction “Il Commissario Montalbano”, interpretata come sempre da Luca Zingaretti. L’acclamato personaggio inventato dalla penna di Andrea Camilleri, si è consolidato come un amico imprescindibile del pubblico televisivo, conquistando ad ogni film nuovi spettatori e consensi unanimi. «Andrea Camilleri non ha raccontato solo dei gialli, ma un modo di intendere la vita; un qualcosa che è sempre valido. E se siamo ancora qua è perché, attraverso Montalbano, abbiamo saputo parale al cuore della gente», commenta Luca Zingaretti.

Il successo di questa collezione di tv movie, iniziato nel 1999 fino a totalizzare 30 film, non si ferma al nostro paese, infatti è stata la prima serie italiana venduta all’estero e negli anni è stata trasmessa in oltre 60 paesi tra Europa e resto del mondo, ottenendo un ottimo successo di pubblico anche in paesi molto diversi per audience come la Gran Bretagna e gli Stati Uniti. Montalbano è andato in onda in tutti i continenti dall’Asia al Sudamerica passando anche per l’Iran, facendo conoscere a tutto il mondo una vera e propria eccellenza audiovisiva italiana.

Il Commissario Montalbano

Nel cast ritroviamo gli storici personaggi, con alcune new entry. Attorno a Luca Zingaretti interagiscono Cesare Bocci, Peppino Mazzotta, Angelo Russo, Sonia Bergamasco, Valentina Lodovini e, in un episodio, anche la partecipazione di Alessandro Haber.

Prodotti da Carlo Degli Esposti, Nora Barbieri e Max Gusberti, in collaborazione con Rai Fiction, i due nuovi episodi “Un covo di vipere” (27 febbraio) e “Come voleva la prassi” (6 marzo), sono diretti, come per i precedenti, da Alberto Sironi: «Mettere in scena questi due ultimi film è stata un’esperienza particolare. Sempre più spesso – continua il regista – nei suoi romanzi Camilleri accompagna Montalbano fino sull’orlo dell’abisso, costringendolo a guardare il male assurdo che si nasconde nella follia dell’uomo».

Foto di Duccio Giordano