Beata Ignoranza

“Beata ignoranza”, Giallini e Gassmann nella commedia sui Social

Due ex amici si incontrano dopo anni, alle prese con i social network. E’ questo il tema di fondo di “Beata ignoranza”, la nuova commedia diretta da Massimiliano Bruno, che vede protagonisti Marco Giallini e Alessandro Gassmann.
Ernesto (Marco Giallini) e Filippo (Alessandro Gassmann), sono due professori di liceo dalle personalità opposte. Il primo è un severo conservatore, rigorosamente senza computer, tradizionalista anche con i suoi allievi, che fa della sua austerità un punto d’onore e vanta una vita completamente al di fuori della Rete. L’altro è il classico progressista, seduttore seriale, perennemente collegato ai social network.
Un tempo erano “migliori amici” ma uno scontro profondo e mai risolto, per via di una donna (Carolina Crescentini), li ha tenuti lontani, fino al giorno in cui si ritrovano fatalmente a insegnare nella stessa classe.
I loro punti di vista opposti li portano inevitabilmente a un nuovo conflitto. Saranno obbligati ad affrontare il passato, che ritornerà nelle sembianze di Nina (Teresa Romagnoli), una ragazza che li sottoporrà a un semplice esperimento che si trasforma in una grande sfida: Filippo dovrà provare a uscire dalla Rete ed Ernesto a entrarci. Questo viaggio li cambierà profondamente, costringendoli a trovare un equilibrio, sempre più raro e delicato ai giorni nostri, tra la coscienza globale di chi si affida alla rete e la totale indifferenza di chi si ostina a resistere a oltranza all’epoca digitale.

Beata ignoranza

Marco Giallini, Massimiliano Bruno e Alessandro Gassmann

«Io mi rivedo molto in Ernesto», commenta Marco Giallini alla presentazione stampa del film. «Non sono molto presente sui social network. Perché non impariamo a conoscere questo Paese, il suo passato, la memoria, il futuro, per non ripetere gli sbagli? Ecco dovrebbero servire anche a questo i social, invece vedo che per l’ottanta percento vedo solo robaccia». Non è dello stesso avviso Allessandro Gassmann che giudica il fenomeno dei social come «una macchina meravigliosa che la nostra generazione non aveva, e che, se usata bene, può rendere questa generazione, per molti versi, avvantaggiata e più informata».


Il quesito a cui il regista vuole sottoporre il pubblico con questo film è il seguente: «Vi sentite meglio on line o off line? Chi siete veramente? Voi stessi o il vostro alter-ego? Stimate di più le vostre sconfitte reali o i vostri successi virtuali? Gassmann e Giallini si azzuffano per quello in Beata Ignoranza, cercano di affermare il proprio pensiero cercando di entrare nella vita dell’altro per dimostrare che è sbagliata».
Nel cast, oltre a Carolina Crescentini, presente nei flashback e nell’immaginazione dei due protagonisti, troviamo anche Valeria Bilello e Teresa Romagnoli.
Prodotto da Fulvio e Federica Lucisano per Italian International Film, “Beata ignoranza” esce nei cinema dal 23 febbraio.

Guarda il trailer del film.

Foto di Saverio Lombardi Vallauri, Giuseppe Andidero