spinelli

I danni impressionanti delle droghe leggere

Diffusa soprattutto tra i giovani, la cannabis viene considerata da molti un prodotto naturale e quindi non pericoloso se assunto saltuariamente. Le più recenti ricerche scientifiche rivelano esattamente il contrario. Se in alcuni casi, sempre sotto stretto controllo medico, l’utilizzo della cannabis può essere anche indirizzato per scopi terapeutici, il classico spinello, fumato in particolari ricorrenze goliardiche o di relax, intacca sia il cervello che la personalità.
Soprattutto tra i giovani dai 18 ai 25 anni l’assunzione di questa droga leggera risulta ancora più nociva, aumentando la possibilità di danneggiare le aree cerebrali. Alcuni scienziati americani, infatti, tramite ripetuti esami di risonanza magnetica, hanno costatato che il cervello dei ragazzi che fumavano marijuana almeno una volta alla settimana presentavano evidenti alterazioni in particolari aree del cervello correlate all’emotività, alle motivazioni e alle decisioni. In questa maniera viene compromesso il regolare sviluppo psico-emozionale dell’individuo con distorsione della personalità.

Una tale compromissione, come spiegano gli studiosi americani che hanno approfondite le ricerche, si traduce, nella vita quotidiana, in difficoltà di apprendimento, memoria, vigilanza e capacità di controllo.

Se l’assunzione incomincia a diventare regolare nel tempo, allora entra in gioco anche l’indebolimento delle difese immunitario e la compromissione del sistema cardiovascolare.